E' allarme geishe in Giappone. La preoccupazione arriva da Kyoto, culla storica di queste professioniste dell'intrattenimento in kimono,le scuole vanno chiudendo una dietro l'altra e le ragazze iscritte sono in numero sempre minore, poiché il duro tirocinio a cui devono sottostare non è più gradito alle nuove generazioni.
L'età media è alquanto salita. Ora le aspiranti geisha sono consenzienti e, poiché il sistema educativo prevede oggi una frequenza obbligatoria fino a una certa età, l'addestramento non può più iniziare nella fanciullezza; a 20 anni le maiko diventano automaticamente geisha. Percepiscono un regolare salario e hanno sostituito l'acconciatura tradizionale con una parrucca
Tradizionalmente la geisha è la donna più affascinante, raffinata e colta di tutto il Giappone. Essa viene tolta alla sua famiglia in tenera età (in genere intorno ai 9-10 anni) e fatta entrare in una scuola, dove apprenderà tutto ciò che la renderà figura tanto preziosa e insostituibile.
La geisha imparerà a curare al meglio il suo aspetto fisico, a vestirsi di kimono in seta, a truccarsi il viso con un pesante cerone bianco, occhi marcati di nero e bocca rossissima, fino a rendersi quasi una maschera sotto la pesante acconciatura. Imparerà quindi a muoversi con grazia ed eleganza, a servire da bere in modo raffinato, a conversare con intelligenza, a calibrare ogni minimo gesto per renderlo maggiormente elegante. Nei lunghi anni di apprendistato, diverrà maestra di ogni tipo di arte: imparerà la musica degli strumenti tradizionali (come lo shamisen), la danza (nihon buyou), il canto, la recitazione, i giochi tradizionali, l'uso del ventaglio, la cerimonia del tè (cha no yu), la calligrafia (shodou) e l'arte di disporre i fiori . Imparerà la più fine arte della seduzione e della leggera malizia. In questo modo sarà pronta al suo compito precipuo: fungere da elemento allietatore nel corso di noiose cene di affari, banchetti e feste in genere. La loro vera abilità sta nel flirtare con gli uomini, farli ridere e sopratutto farli bere, badando che tutto si svolga senza intoppi. La geisha è la donna ideale che la maggior parte degli uomini giapponesi vorrebbero avere per compagna. A testimonianza di questo vi è il fatto che molte geisha, una volta raggiunta una certa età, andranno in sposa a uomini facoltosi e di alto livello sociale. La sua estetica deve rappresentare al tempo stesso la fragilità della carne e la forza dello spirito: quando lavora controlla tutto il suo essere, in ogni gesto, parvenza, emozione; perfino la modulazione del respiro, ora leggero, lieve, ora vivo, affannoso, seppure impercettibile. La sua figura deve essere snella e slanciata, così come il suo volto deve apparire pallido, come il fiore di ciliegio. Le guance devono essere capaci di mostrare tutta una gamma di sorrisi, dal malinconico al brioso. L'incresparsi delle labbra, così come il movimento degli occhi, dovrà trasmettere rilassatezza e tensione assieme. E la sua voce sarà quella di un mezzo soprano, dal tono particolarissimo e raffinato, adattato perfettamente ad ogni scopo e circostanza. I suoi capelli, di color corvino, saranno sempre raccolti, come a forma di nido, sul suo capo. E ai piedi solo tabi, delle calze di seta, sempre, anche d'inverno, per esprimere la sensualità di un corpo che si nasconde interamente sotto il kimono. Per distinguersi dalla prostituta, la geisha indossa sempre kimono dai colori tenui, poco appariscenti. possibilmente tono su tono, e comunque in sintonia con le stagioni.
L'età media è alquanto salita. Ora le aspiranti geisha sono consenzienti e, poiché il sistema educativo prevede oggi una frequenza obbligatoria fino a una certa età, l'addestramento non può più iniziare nella fanciullezza; a 20 anni le maiko diventano automaticamente geisha. Percepiscono un regolare salario e hanno sostituito l'acconciatura tradizionale con una parrucca
Tradizionalmente la geisha è la donna più affascinante, raffinata e colta di tutto il Giappone. Essa viene tolta alla sua famiglia in tenera età (in genere intorno ai 9-10 anni) e fatta entrare in una scuola, dove apprenderà tutto ciò che la renderà figura tanto preziosa e insostituibile.
La geisha imparerà a curare al meglio il suo aspetto fisico, a vestirsi di kimono in seta, a truccarsi il viso con un pesante cerone bianco, occhi marcati di nero e bocca rossissima, fino a rendersi quasi una maschera sotto la pesante acconciatura. Imparerà quindi a muoversi con grazia ed eleganza, a servire da bere in modo raffinato, a conversare con intelligenza, a calibrare ogni minimo gesto per renderlo maggiormente elegante. Nei lunghi anni di apprendistato, diverrà maestra di ogni tipo di arte: imparerà la musica degli strumenti tradizionali (come lo shamisen), la danza (nihon buyou), il canto, la recitazione, i giochi tradizionali, l'uso del ventaglio, la cerimonia del tè (cha no yu), la calligrafia (shodou) e l'arte di disporre i fiori . Imparerà la più fine arte della seduzione e della leggera malizia. In questo modo sarà pronta al suo compito precipuo: fungere da elemento allietatore nel corso di noiose cene di affari, banchetti e feste in genere. La loro vera abilità sta nel flirtare con gli uomini, farli ridere e sopratutto farli bere, badando che tutto si svolga senza intoppi. La geisha è la donna ideale che la maggior parte degli uomini giapponesi vorrebbero avere per compagna. A testimonianza di questo vi è il fatto che molte geisha, una volta raggiunta una certa età, andranno in sposa a uomini facoltosi e di alto livello sociale. La sua estetica deve rappresentare al tempo stesso la fragilità della carne e la forza dello spirito: quando lavora controlla tutto il suo essere, in ogni gesto, parvenza, emozione; perfino la modulazione del respiro, ora leggero, lieve, ora vivo, affannoso, seppure impercettibile. La sua figura deve essere snella e slanciata, così come il suo volto deve apparire pallido, come il fiore di ciliegio. Le guance devono essere capaci di mostrare tutta una gamma di sorrisi, dal malinconico al brioso. L'incresparsi delle labbra, così come il movimento degli occhi, dovrà trasmettere rilassatezza e tensione assieme. E la sua voce sarà quella di un mezzo soprano, dal tono particolarissimo e raffinato, adattato perfettamente ad ogni scopo e circostanza. I suoi capelli, di color corvino, saranno sempre raccolti, come a forma di nido, sul suo capo. E ai piedi solo tabi, delle calze di seta, sempre, anche d'inverno, per esprimere la sensualità di un corpo che si nasconde interamente sotto il kimono. Per distinguersi dalla prostituta, la geisha indossa sempre kimono dai colori tenui, poco appariscenti. possibilmente tono su tono, e comunque in sintonia con le stagioni.
Miei cari ometti, stanno scomparendo... quindi ora, oltre alla donna in carriera che vi prende e vi ribalta.... , non potrete Più' rifugiarvi nelle braccia ( e non solo ) delle Geishe.... !!
Vi consiglio di fondare un associazione : Salviamo le Geishe..... !!
Ps.
Prima che sia troppo tardi......
...............Giusy
18 commenti:
Buon giorno Giusy,
Ma tu , dove le trovi le idee cosi' innovative per scrivere articoli?
Sei un vulcano..... ma vai in televisione che le schiacci tutte!!
A parte cio', ti dico che una notte con una Geisha e' sempre stata una mia fantasia sessuale incredibile,ora non possono scomparire, altrimenti io la mia fantasia???? noooo!!
Hei,.... buon lunedi.
MA le geishe sono piatte.... non mi piacciono e poi con tuto quel trucco... magari poi,.. lecca lecca... e ti ritrovi con un essere orribile... !!
Preferisco le Donne di casa NOSTRA... BELLE FORMOSE!!
buon giorno a voi ragazzi.
Muscle grazie del tuo complimento che io apprezzo molto .
Le idee mi vengo da spunti e pensieri che vivo quotidianamente..
Le Geishe , arrivano da uno spendido racconto che mi ha fatto una persona speciale , TANIA BIANCHI (www.taniabianchi.it) , sabato sera e che colgo l'occasione, di ringraziarla ancora infinitamente per la strepitosa serata.
Le geishe...... fantastiche, vorrei essere nata la' per essere una di loro, le ammiro , sembrabo fate incantate, hanno un fascino che non si puo' descrivere.
Complimenti, non si sente mai parlare di loro... un blog davvero sorprendente.
Io ragazzi, vi aiuto, dai fondiamo l'associazione, non possiamo permettere che sapriscano....!
Caro il mio amico Eleuterio,
Si ho la fortuna che le donne non mi mancano anche se non ho il tuo cervello.Ora chi e' piu' penalizzato ? Tu che hai un gran cervello ma lasci a desiderare tutto il resto ... o io che di cervello ne ho uno normale ma abbondo con tutto il resto?
Pero' forse , una geisha...ti capirebbe, ma non siamo a Tokio!!
Ps. Io non volgio farti paura e per quale motivo dovrei?
Elisa, dai , io ci sto e siamo in due, pubblichiamo una pagina e facciamola girare , raccogliamo le firme e facciamo in modo che quelle splendide creature non spariscano.
Giusy, a me le geishe non piaccino, sono troppo costruite e mi pare di leggere sul tuo articolo , che non era una loro scelta ma un imposizione dei genitori, quindi una vioelnza psicologia su bambine.
Se ora stanno sparendo, vuol dire che si sono ribellate e hanno acquistato la loro liberta di decidere. Se non ce ne sono piu', vuol dire che la vita da geisha non era cosi' rosea.
Ti bacio , splendore!
SI , a parte che ribadisco: a me le geishe non piacciono, ma credo anch'io che sia una specie di setta tramandata dalle notti dei mille, tradizioni al quanto ottuse e troppo vecchie per essere tenute ancora in attivo.Il mondo si evolve, e o sei al galoppo su di esso o cadi... e loro stanno cadendo!
Al posto del comitato ' salviamo le geishe' , io mi batterei con i denti sul ' riaprimao le case chiuse'!
E' un mondo indubbiamente affascinante, ma leggendo un po' e vedendo il famoso film 'memorie di una geisha', penso anch'io che non sia una vita facile e neppure di scelta, o per lo meno , non lo era, ora pare stia cambiando.
Resta comunque sempre la mia fantasia sessuale, e vorrei un giorno poterla attuare!!
Quei modi cosi gentili, servizievoli , accondiscendenti... lenti... delicati.... che roba!!!
Ho visto il sito che indichi di Tania Bianchi, interessante la tipa....
Giusy, dove sei stasera? Dai e dimmelooooo.... !!!
Marcelo, mi sa che Giusy non e' roba per te, fattene una ragione....
guardari in giro.. magari una geisha..
Ma quale geisha? No, non ci sono paragoni con Giusy.
E poi, io non ho fretta, aspetto, sapessi da quanto la sto aspettando.
Perche' sono cosi' giovane!
Marcelo, ok, facciamo pero' che io mi fermo e ti aspetto, tu continua a crescere ok? ALtrimenti io saro' sempre piu' grande di te , mio caro.
Magari fosse possibile, sarei felice, ma sei tu che ne fai una tragedia per questa cavolo di differenza d'eta'!
A me sinceramente hanno fatto sempre un pochino pena.
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